44.
Chicco, a capo chino, torna a casa con i suoi genitori. Si chiude in camera, si sdraia sulle foglie di castagno del suo letto. Si sente umiliato e continua a chiedersi dove ha sbagliato durante la gara. Forse, se si fosse concentrato di più
All'ora di pranzo ha fame, scende per sgranocchiare qualcosa, ma l'atmosfera non è migliorata. Chicco è stanco del comportamento dei suoi. Pensa che sia meglio parlare con loro.
Scende le scale con il musetto chinato. Guarda il piatto e non mangia.
- Chicco perché non mangi? Non hai fame?
- Ora mi è passata la fame!
- Hai forse qualcosa da dirci che non sappiamo?
- Sì, in effetti ho qualcosa. Sono stanco di questa situazione!
- Ma noi lo facciamo per il tuo bene!
- Se mi volete davvero bene lasciatemi così come sono! Dovrebbe dare più fastidio a me!
La famiglia di Chicco parla per tutta la sera di quello che è successo. I genitori capiscono di avere sbagliato e abbracciandolo scoppiano a piangere.
Chicco è felice: parlandone ha risolto il suo problema.
Fine
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