IL
LUNGO CAMMINO DELL’EUROPA
1951
CON IL TRATTATO
FIRMATO A PARIGI IL 18 APRILE, BELGIO, FRANCIA, GERMANIA FEDERALE, ITALIA,
LUSSEMBURGO E PAESI BASSI DANNO VITA ALLA COMUNITA’ EUROPEA DEL CARBONE E
DELL’ ACCIAIO (CECA) PER LA GESTIONE COMUNE DEL CARBONE, PRIMARIA FONTE DI
ENERGIA , E PER LA PRODUZIONE DELL’ACCIAIO .
1957
IL 25 MARZO, A ROMA, I 6 PAESI DELLA CECA SOTTOSCRIVONO I
TRATTATI PER LA CREAZIONE DI UN
MERCATO COMUNE ATTRAVERSO L’UNIONE DOGANALE E PER COORDINARE L’UTILIZZO COMUNE DELL’ENERGIA NUCLEARE A SCOPI PACIFICI.
1958
IN MARZO SI RIUNISCE A STRASBURGO , PER LA PRIMA VOLTA, L’ASSEMBLEA PARLAMENTARE DELLA COMUNITA’ EUROPEA: E’ COMPOSTA DA 142 DEPUTATI DESIGNATI DAI RISPETTIVI PARLAMENTI NAZIONALI.
1962
L’ ASSEMBLEA
PARLAMENTARE DIVENTA, IN MARZO, IL PARLAMENTO EUROPEO.
1973
ALLA COMUNITA’
ADERISCONO DANIMARCA, IRLANDA E
REGNO UNITO. IL PARLAMENTO EUROPEO PASSA DA 142 A 198 MEMBRI, DESIGNATI DAI
PARLAMENTI NAZIONALI.
1979
IN GIUGNO SI
TENGONO NEI 9 PAESI LE 1 ELEZIONI SUFFRAGIO UNIVERSALE
DIRETTO PER ELEGGERE 410
DEPUTATI AL PARLAMENTO EUROPEO, CHE SI INAUGURA A STRASBURGO IL 17 LUGLIO .
1981
ALLA COMUNITA’
ADERISCE LA GRECIA E I DEPUTATI DIVENTANO 434 .
L’EUROPA
SI ALLARGA VERSO L’ORIENTE .
1986
ADERISCONO ALLA
COMUNITA’ EUROPEA ALTRI 2 PAESI: SPAGNA E PORTOGALLO. IL MEDITERRANEO ASSUME
COSI’ UN RUOLO MAGGIORE NELL’EUROPA COMUNITARIA. IL PARLAMENTONEUROPEO SI
ALLARGA A 518 DEPUTATI.
1989
IL 9 NOVEMBRE
CROLLA IL MURO DI BERLINO E L’EUROPA ABBATTE LE BARRIERE
IDEOLOGICHE.
NASCONO I
PRESUPPOSTI PER UN FUTURO ALLARGAMENTO ANCHE ALL’EUROPA CENTRALE E ORIENTALE.
1990
DOPO LA RIUNIFICAZIONE TEDESCA, ENTRANO A FAR PARTE DELLA COMUNITA’ I TERRITORI DELLA EX-GERMANIA ORIENTALE.
1992
IL 7 FEBBRAIO VIENE FIRMATO NELLA CITTADINA OLANDESE DI MAASTRICHT IL TRATTATO SULL’UNIONE EUROPEA. ENTRANO IN VIGORE IL 1° NOVEMBRE 1993 E IMPEGNA I PAESI MEMBRI A ISTITUIRE UNA UNIONE ECONOMICA E MONETARIA CON UNA MONETA UNICA E STABILE, NONCHE’ AD ATTUARE UNA POLITICA ESTERNA E DI SICUREZZA COMUNE PER PROMUOVERE LA PACE E IL PROGRESSO NEL MONDO.
1994
SI TENGONO LE ELEZIONI EUROPEE A SUFFRAGIO UNIVERSALE E DIRETTO.
1995
AUSTRIA, FINLANDIA E SVEZIA ADERISCONO ALL’UNIONE EUROPEA, CHE ORA CONTA 15 MEMBRI. I DEPUTATI DEL PARLAMENTO EUROPEO SALGONO A 626. IL CONSIGLIO EUROPEO DI MADRID DA’ IL NOME ALLA MONETA UNICA: SI CHIAMA EURO.
1996
IL CONSIGLIO EUROPEO DI DUBLINO ELABORA IN DICEMBRE UN PATTO DI STABILITA’ E DI CRESCITA CHE RAFFORZA L’IMPEGNO A MANTENERE SANE LE FINANZE PUBBLICHE DEGLI STATI MEMBRI DELL’UNIONE.
1997
AD AMSTERDAM , IN GIUGNO, IL CONSIGLIO EUROPEO DECIDE DI DARE LA MASSIMA PRIORITA’ ALLA LOTTA CONTRO LA DISOCCUPAZIONE, RICONOSCENDO CHE TALE PROBLEMA HA LA STESSA IMPORTANZA DELL’OBIETTIVO DI GARANTIRE LA STABILITA’ FINANZIARIA DEGLI STATI MEMBRI DELL’UNIONE.
1998
SI SCELGONO
I PAESI CHE ADOTTERANNO L’EURO COME MONETA E SI DA’ AVVIO ALLA FABBRICAZIONE
DELLE BANCONOTE IN EURO. NASCE LA BANCA CENTRALE EUROPEA E IL SISTEMA EUROPEO
DELLE BANCHE CENTRALI.
1999
L’EURO DIVIENE LA MONETA UNICA EUROPEA SULLA BASE DI TASSI DI CAMBIO IRREVOCABILMENTE FISSI. SI PUO’ GIA’ USARLA PER TUTTI I PAGAMENTI CHE NON RICHIEDONO CONTANTI.
2002
IL 1° GENNAIO ENTRANO IN CIRCOLAZIONE IN 12 PAESI DELL’UNIONE EUROPEA LE BANCONOTE E LE MONETE IN EURO; TUTTE LE PROCEDURE CONTABILI E AMMINISTRATIVE DOVRANNO ESSERE OBBLIGATORIAMENTE ESPRESSE IN EURO. DAL 1° LUGLIO LE MONETE NAZIONALI PERDONO CORSO LEGALE E POSSONO ESSERE CONVERTITE IN EURO TRAMITE LE BANCHE.
da "Periodico della Provincia di Milano - n. 4 Novembre 2001"