BREVE STORIA DELLE MONETE IN EUROPA
Oggi l'unificazione della moneta
europea rappresenta qualcosa di profondamente innovativo per la nostra
vita.
Tuttavia non è un
esperienza nuova nella storia del nostro paese, né in quella di altre nazioni
europee. Pensiamo a quale sconvolgimento dovette produrre nei cittadini italiani
la legge Pepoli del 1862, che diede al neo paese Italia Unito l’avvento di
un’unica moneta. Si passò, infatti, dai baiocchi o fiorini o quattrini, etc. dei vari staterelli
che componevano il nostro paese alla Lira.
Ma ancor prima, in
epoca napoleonica, c'era stata la vera riforma che aveva cambiato la struttura
del sistema monetario europeo. Spiega il prof. Pietro Cafaro, docente di storia
economica all'Università Cattolica: "Fino a quel tempo il sistema
monetario in uso era quello tradizionale che risaliva all'età carolingia, un
sistema basato sul rapporto fisso oro/argento di 1 a 12. La libbra (in origine
misura di peso corrispondente a circa 400 gr. d'argento, volgarizzata poi in
Lira) era divisa in 240 denari (d'argento) o in 20 soldi (d'oro); ogni soldo
(detto anche "denaro d'oro") valeva quindi 12 denari. La lira era
un'entità astratta, come lo è stato l'ecu e fino ad oggi l'euro, utile
solamente per fare i conti. Gli scambi venivano regolati concretamente con i
denari (il soldo d'oro in Europa occidentale quasi non circolava) con monete
locali o surrogati delle monete, come era la nota di banco, una sorta di
annotazione dei depositi, circolabile, antenato dei nostri biglietti di banca.
Napoleone porta un'autentica rivoluzione razionale nel sistema:
inventa una nuova moneta, il franco. Applica il sistema metrico decimale e
stabilisce che la moneta sia basata su un rapporto fisso oro/argento calcolato
sul valore medio dell’ultimo decennio: 1/15,50. Questo sistema a suddivisione
metrico decimale viene adottato da altri stati europei: Svizzera, Regno di
Sardegna, Grecia, Belgio e diventerà la base di molti altri sistemi monetari.
Nel regno di Sardegna il “sistema francese”, basato sulla lira
nuova, corrispettivo del franco, sarà la base sulla quale sarà costituito il
sistema monetario del Regno d’Italia dopo l’Unità. Solo l’Inghilterra
manterrà la divisione tradizionale della Sterlina in 20 scellini e 12 pence e
vi resterà fedele fino al 1971, quando abdicherà anch’essa al sistema
decimale, con qualche problema nelle abitudini dei sudditi di Sua Maestà.
da "Supplemento a Famiglia Cristiana" n. 47 del 25 Gennaio 2001"