ACERO AMERICANO
Acer negundo
FAMIGLIA: ACERACEAE
HABITAT: albero molto rustico originario dell’America del nord (stati orientali); fu importato in Europa nel secolo XVII (1688).
SAGOMA: albero alto fino a 15-20 m; bella chioma a cupola irregolare, che con l’età diventa asimmetrica. Nel suo complesso la chioma è ampia e cespugliosa.
E’ un albero a crescita rapida, ma non è molto longevo.
TRONCO: dal tronco si può estrarre un liquido zuccherino, come dal suo conterraneo Acer saccharum. Il legno leggero, tenero e bianco crema, ha scarso valore commerciale.
CORTECCIA: la corteccia bruno – grigia e liscia quando l’albero è giovane, si fessura e scurisce con l’età.
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RAMI: i rami giovani sono verdi , lisci e diritti; si ricoprono di una lanugine color porpora nel secondo anno di età.
GEMME: piccole, bianche, al tatto sembrano di seta.
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FOGLIE: composte, cioè riunite in gruppi da 3, 5, 7 foglioline con i margini irregolarmente dentati. Piccioli giallo chiaro o rosa, lunghi 6-8 cm. Le foglie sono verde chiaro, ma il colore può cambiare nelle varietà ornamentali (ad esempio con il margine biancastro). Divengono gialle in autunno.
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FIORI: i fiori maschili e femminili crescono su alberi separati in infiorescenze che compaiono prima delle foglie; quelli maschili sono rossi e quelli femminili sono verdi.
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FRUTTI: samare con ali ricurve della larghezza di 2 cm, che formano un angolo acuto tra di loro (disposti a V). I frutti sono di colore marrone chiaro quando sono maturi e rimangono sull’albero dopo che le foglie sono cadute.
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PROPAGAZIONE: per seme, le forme variegate anche per innesto.
Può divenire infestante , perché dissemina abbondantemente.
AMBIENTE DI COLTURA : climi temperati (né troppo caldi né troppo freddi), purché umidi.
USO: per ornamento in parchi e giardini.
Simona, Marco R., Lisa e Paolo
FAGGIO
Fagus sylvatica.
FAMIGLIA : Fagaceae
HABITAT : E’ uno degli alberi più belli ed imponenti dell’area europea.
L’habitat naturale del faggio è l’Europa centrale, però vive anche sulle Alpi.
È un albero dominante in molte foreste.
SAGOMA: il portamento del faggio, in natura, è molto variabile: da albero maestoso, nelle formazioni ad alto fusto , ad arbusto basso e contorto sui crinali delle montagne spazzate dai venti. Ha una chioma folta, ampia e rotonda ; è anche ombrosa e non lascia passare la luce. Nelle faggete non crescono piante nel sottobosco. E’ alto fino a 30 metri ; i vecchi alberi raggiungono anche l’altezza di 40 metri. |
TRONCO : se vive isolato,il suo tronco è tozzo e breve e mette rami fin dal basso .
Al contrario,se vive in un bosco,si sviluppa in altezza,in lotta con le altre piante.
Le sue radici penetrano negli strati più profondo del terreno.
CORTECCIA: è liscia e grigia , può rompersi in squame.
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RAMI: in genere esili e sottili. Possono essere di due tipi : quelli slanciati verso l’alto con foglie isolate a zig zag e quelli laterali più corti, con le foglie riunite a mazzetti o a ciuffi.
GEMME: sono sottili e appuntite, lunghe due centimetri, ricoperte da squamette coriacee (molto robuste) e brune.
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FOGLIE: Le foglie sono ovali o ellittiche, sono intere o leggermente dentate; in autunno si colorano di giallo – bruno o di rosso – bruno e talvolta persistono fino al termine dell’inverno successivo. Le foglie autunnali diventano inizialmente gialle quindi arancione o rosse – brune. Le foglie alterne, lucide su entrambe le pagine, hanno margini ondulati e 6-7 paia di nervature parallele.
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Le foglie appaiono insieme ai fiori maschili, lungamente peduncolati, e a quelli femminili.
FIORI: Nei fiori i sessi sono separati: mentre quelli maschili sono raggruppati in amenti sferici peduncolati, quelli femminili sono riuniti a coppie dentro un involucro detto cupola. A maturazione la cupola contiene due noci .
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FRUTTI : i frutti,le faggiole, sono commestibili e ricchi di olio che,secondo alcuni autori,sarebbe inferiore ,come qualità ,solo all’olio d’oliva.
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PROPAGAZIONE : Si riproduce, oltre che per seme ,in un modo particolare : ha la capacità di emettere polloni (rami sotterranei laterali che in seguito danno vita ad un individuo indipendente).
AMBIENTE DI COLTURA :Predilige terreni leggeri, ben drenati (in cui l’acqua non si fermi) e possibilmente calcarei a un’altitudine, secondo i luoghi, variabile da 700 a 2000 m.
USO : il legname forte,duro,dalla grana fine è biancastro con macchie brune.
Viene usato per mobili,manici di attrezzi, posate, bocce, gambe delle sedie, ecc.
I frutti vengono usati come mangime per maiali, bestiame e pollame.
Serena T., Matteo P., Marco B., Denise
SAMBUCO NERO
Sambucus nigra
FAMIGLIA : Caprifoliaceae
HABITAT : Questa pianta si trova in gran parte d’Europa ed è molto diffusa.
SAGOMA :di solito è un arbusto cespuglioso o un piccolo albero . Si trova nei boschi, nelle siepi, nella macchia e nelle zone umide; raggiunge solitamente i 3-5 metri, raramente i 10 metri d’altezza.
TRONCO : generalmente il sambuco è un arbusto con molti fusti che si generano a livello del terreno.
CHIOMA : irregolare e molto ramificata.
CORTECCIA : bruno - grigiastra, con spesse costolature sugherose e profonde fenditure.
RAMI : sono giovani, robusti e grigi, con lenticelle sugherose.
Il midollo all’interno dei rami di Sambuco è simile a sughero, bianco e spugnoso.
GEMME : color porpora o rosso - brune con squame.
FOGLIE : sono composte ,formate da 2 o 3 paia di foglioline ed una terminale (5 o 7 in totale).
Ogni fogliolina è ovale o lanceolata , lunga 3-9 centimetri, appuntita con margini dentati e aguzzi.
Il loro colore è verde chiaro ed hanno un odore sgradevole.
Il picciolo è robusto e breve.
FIORI : piccoli (diametro 5 millimetri) di color bianco - crema , riuniti in larghe infiorescenze a forma di ombrello piatto. Sono odorosi. Essi contengono sia la parte maschile che femminile. La fioritura inizia in aprile e prosegue fino a giugno.
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FRUTTI : bacche simili a sfere riunite in grandi infruttescenze pendule. Le bacche sono verdi, poi, maturando ,diventano nere. Contengono tre semi ovali e bruni.
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PROPAGAZIONE : per seme o per talea (interramento di un ramo che poi metterà le radici).
I semi vengono diffusi dagli uccelli che si nutrono delle bacche di quest’albero.
AMBIENTE DI COLTURA : il sambuco cresce bene in terreni fertili e incolti, come per esempio nei giardini abbandonati delle case di campagna.
Predilige i terreni freschi, abbastanza umidi e ricchi di azoto (vicino ad allevamenti o dove il suolo sia arricchito da materia organica in decomposizione, quale foglie e rifiuti.
USO : il frutto, ricco di vitamina C, viene usato per vini e marmellate ; i fiori si possono fermentare per farne una bevanda.
Il legname ,duro e biancastro, si usa per costruire piccoli oggetti (es. giocattoli, pettini, cucchiai in legno).
Generazioni di bambini hanno svuotato i fusti di questa pianta per farne fischietti e cerbottane.
Marco G., Ambra, Salvatore , Karin